Anelli arcobaleno per unioni civili? Una visione queer

Nel giugno del 2013 una storica sentenza ha permesso a Edith Windsor, attivista Americana, di veder riconosciuto il proprio diritto all’esenzione fiscale per i coniugi superstiti. Sposatasi in Canada, alla morte della compagna Edith ha dovuto intentare a New York una battaglia legale che ha avuto risonanza mondiale. Oltre agli aspetti legali, in quei giorni si è molto parlato anche della spilla indossata da Edith. In anni in cui sarebbe stato complicato parlare di un legame affettivo fra donne, la spilla di diamanti, un cerchio semplicissimo ed estremamente elegante, ha permesso di indossare sempre un simbolo di amore.

Oggi che in Italia è diventato possibile unirsi civilmente, molte coppie scelgono di scambiarsi anelli, come avviene nei matrimoni. A differenza che in altri paesi, tuttavia, la sensibilità dei gioiellieri è ancora scarsa. Una ricerca su Google permette di trovare anellini a 8 Euro (avete letto bene) e poco altro.

Nuovi riti permettono di creare nuovi modi di celebrare e testimoniare legami e affetti. Sarà interessante vedere se si affermeranno anelli, spille, bracciali o pendenti. Forse vincerà il concetto di arcobaleno, forse si rimarrà ancorati ad anelli più tradizionali, fedi e vere in oro o acciaio. Forse si affermeranno modelli unisex o forse molte donne preferiranno gioielli arcobaleno e molti uomini anelli con diamanti incassati. Forse ci sarà chi vorrà disegnare un gioiello unico come la relazione che vive. Una bellissima libertà di espressione che rispecchierà la molteplicità di legami che saranno riconosciuti a livello ufficiale.

Già dalla fine di agosto, tuttavia, si potrà cominciare a scegliere o a farsi realizzare gioielli su misura, perlomeno a Genova. Per una volta, infatti, la prima gioielleria a pubblicizzare la possibilità di realizzare gioielli e anelli per unioni civili è proprio a Genova.

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